La nostra storia...

ll Consorzio B.I.M. Piave di Treviso è un “Consorzio obbligatorio fra i Comuni della Marca Trevigiana facenti parte del Bacino Imbrifero del Piave”.

Venne ufficialmente istituito con Decreto del Prefetto della Provincia di Treviso il 3 ottobre 1956 e ne fanno parte 34 Comuni.

La nostra storia ha inizio con la Legge n. 959 del 27 dicembre 1953 che ha sancito per tutti i Comuni attraversati dai fiumi, definiti comuni rivieraschi, il diritto ad un risarcimento.

Questo per l’uso delle acque da parte dei concessionari di grandi derivazioni, ai fini della produzione di energia elettrica.

Tale Legge, che ha già superato i 50 anni, istituisce in Italia i Consorzi di Bacino Imbrifero Montano (BIM), ovvero enti sovracomunali che si costituiscono laddove vi è utilizzo, per la produzione di energia elettrica, delle risorse idriche del territorio riconoscendo ai Comuni appartenenti ad un Bacino Imbrifero l’indennizzo per lo sfruttamento delle acque.

Con Decreto Ministeriale nr. 7022 del 14 dicembre 1954 l’ambito del nostro bacino venne delimitato ed approvato nell’entità fisica che oggi ci ritroviamo, comprendendo 34 Comuni, 16 definiti montani o collinari e 18 rivieraschi.

 

CRONOLOGIA DEGLI EVENTI:

1958
L’attività amministrativa del Consorzio si consolida ed assume la prerogativa di sostegno ai Comuni. Venivano approvati dei programmi di investimenti annuali ed i fondi venivano versati ai Comuni beneficiari per realizzare opere pubbliche quali strade, opere igienico-sanitarie, scuole, illuminazione pubblica…

1960
Viene costituito il fondo “rotazione mutui” a sostegno degli investimenti comunali dei propri Comuni consorziati il cui impianto è ancora oggi operante;

1969
L’on. Francesco Fabbri, con grande intuizione, si fece promotore dell’operazione di dotare il territorio del Consorzio della metanizzazione per uso domestico e industriale.

1971
Il Consorzio avvia la metanizzazione dei Comuni consorziati e di 58 Comuni limitrofi (Comuni convenzionati.

1981
Il Consorzio costituisce la Società di Gestione Servizi Comunali srl - una società operativa cui affidare la gestione degli impianti del gas metano. La nuova società assorbirà tutto il personale del Consorzio.

1981 – 1990
La metanizzazione si sviluppa interamente in 33 Comuni consorziati e parzialmente nel 34°;
Tramite apposite convenzioni gli impianti vengono realizzati anche in altri 58 Comuni, di cui 10 fuori Provincia.
In totale sono 92 i Comuni metanizzati. 
La S.r.l. nel frattempo apre diversi uffici sul territorio a servizio del rapporto con gli utenti.

1990
Viene emanata la Legge 142 sulla riforma delle Autonomie locali che non risolve del tutto la problematica della gestione dei servizi pubblici locali ma inizia a delinearne gli interventi futuri.
L’attività del BIM viene messa in discussione in quanto l’attività d’impresa risultava non compatibile con l’esercizio di funzioni che rivestiva il Consorzio.

1991 – 1995
L’evoluzione normativa e le valutazioni giuridiche portano a concludere che il Consorzio Bim Piave di Treviso non può svolgere attività al di fuori del territorio dei Comuni consorziati.
La situazione vede il Consorzio proprietario delle reti e titolare della gestione in 92 Comuni, di cui solo 34 consorziati.

1996
Il Consorzio Bim Piave di Treviso decide di cessare tutte le attività imprenditoriali restituendole ai 34 Comuni consorziati e continuare la sola attività istituzionale ovvero l’incasso dei sovracanoni per lo sviluppo socio-economico.
I 34 Comuni che ricevono le attività imprenditoriali dal Consorzio, immediatamente costituiscono un’azienda speciale cui conferirle.
Il 28/06/1996 nasce l’Azienda Speciale Consorziale del Piave ora Ascopiave Spa – società quotata in borsa.
Ascopiave Spa, ancora controllata come holding dai comuni storici BIM, è una delle multiutilities a livello nazionale del settore energetico che ha, a livello di Gruppo, una serie di altre società con obiettivi ben specifici, dagli approvvigionamenti energetici alle cablature territoriali per le tecnologie informatiche.

Dopo la cessione del ramo imprenditoriale, il Consorzio Bim Piave di Treviso ha continuato e continua tutt’oggi a sostenere i propri Comuni consorziati intraprendendo iniziative e attività che per statuto sono dirette al progresso economico e sociale della comunità, alla valorizzazione del territorio e che meglio vengono descritte nelle sezioni a loro dedicate in questo sito consorziale.

torna all'inizio del contenuto