SUAP - Sportello Unico per le Attivitā Produttive

Lo Sportello Unico per le Attività Produttive (SUAP) è lo sportello dei Comuni che fornisce un servizio: 

· di punto unico di accesso per le imprese per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l'insediamento (interventi sui fabbricati e sugli impianti necessari per l'attività) e l'esercizio (autorizzazioni, segnalazioni o comunicazioni alla PA prima di iniziare l'esercizio dell'attività) di attività produttive e di prestazione di servizi;

· l'imprenditore anziché rivolgersi ai vari enti (ASL, VIGILI DEL FUOCO, ISPESL, PROVINCE-ARPAV, COMUNI-EDILIZIA, ecc.) si rivolge al SUAP e questo servizio si occupa di ricevere in un unico momento tutta la documentazione necessaria alla realizzazione dell'impianto ed all'esercizio dell'attività coordinando poi l'attività di tutti gli altri enti;

· di risposta unica in luogo di quelle delle amministrazioni coinvolte nel procedimento, comprese quelle preposte alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, del patrimonio storico-artistico, della tutela della salute, della pubblica incolumità; il SUAP coordina i procedimenti di tutti gli altri enti e rilascia all'imprenditore, al termine del procedimento, una ricevuta unica o un atto unico di autorizzazione.

Il SUAP è competente:

· per tutte le attività produttive di beni e servizi, incluse le attività agricole, commerciali e artigianali, le attività turistiche ed alberghiere, i servizi resi dalle banche e dagli intermediari finanziari ed i servizi di telecomunicazione. Sono escluse dall'ambito di competenza dei SUAP solo le seguenti attività: impianti ed infrastrutture energetiche;

· attività connesse all'impiego di radiazioni ionizzanti e di materie radioattive;

· impianti nucleari e di smaltimento dei rifiuti radioattivi; attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi;

· infrastrutture strategiche e insediamenti produttivi di cui agli articoli 161 e seguenti del D.Lgs. 12.4.2006 n. 1
 

Con l’emanazione del D.P.R. 7 ottobre 2010, n. 160, il Governo ha inteso dare nuovo impulso a tale istituto, confermando la scelta di situare in ambito comunale il SUAP e di individuarlo come “unico soggetto pubblico di riferimento territoriale per tutti i procedimenti che abbiano ad oggetto l’esercizio di attività produttive e di prestazioni di servizi e quelli relativi alle azioni di localizzazione, realizzazione, trasformazione, ristrutturazione o riconversione, ampliamento o trasferimento nonché cessazione delle suddette attività”;

A norma del citato Decreto, il SUAP deve operare esclusivamente per mezzo della rete telematica ed assicurare al richiedente una risposta unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte le altre pubbliche amministrazioni comunque coinvolte nelle competenze relative al sistema produttivo;

E’ parso da subito fondamentale in quest’ottica, anche al Consorzio BIM, poter realizzare e gestire in forma associata tra Comuni ed enti terzi coinvolti una serie di attività formative e di messa a punto della strumentazione informatico-telematica per garantire lo svolgimento delle funzioni previste dal D.P.R. 160/2010, con la possibilità per ogni Comune di accreditarsi presso il Ministero per lo Sviluppo Economico, comprovando la sussistenza dei requisiti organizzativi e strumentali previsti dal decreto medesimo;

Il Consorzio  con deliberazione n. 10 in data 21.07.2011 ha aderito al “PROGETTO SUAP” – formulata dall’Associazione Comuni della Marca Trevigiana, in estensione del progetto “Unico per l’Impresa” ed ha approvato il protocollo d’intesa con il Centro Studi sottoscritto il 22.07.2011 che sancisce le modalità di collaborazione fra i due enti per la realizzazione del progetto;

Gli obiettivi da perseguirsi con tale Progetto sono tra l’altro previsti:

1. la messa a punto di un sistema informatico-telematico che consenta ai SUAP comunali lo svolgimento di tutte le funzioni previste dal D.P.R. 160/2010, assicurando quindi:

   1.a) la collaborazione alla Camera Commercio, ad Infocamere ed alla Regione per la realizzazione a loro carico del programma telematico di ‘front-office’ dei SUAP comunali, attraverso:

      -  la definizione dei procedimenti autorizzatori relativi alle imprese, sia di competenza dei Comuni che di altre pubbliche amministrazioni;

      - la realizzazione di tutta la modulistica delle SCIA, delle domande e delle comunicazioni o di altri adempimenti a carico delle imprese per l’esercizio dei vari tipi di attività o per la realizzazione delle strutture produttive;

  1.b) la gestione tecnica e funzionale di un ‘back office’, integrato con il programma di ‘front-office’ realizzato da Infocamere per la gestione delle pratiche dei SUAP comunali attraverso una rete informatico-telematica interna agli enti comunali e tra i Comuni e le altre amministrazioni pubbliche interessate ai procedimenti, con funzionalità di connessione con i gestionali già in uso presso gli uffici e gli enti;

   1.c) la creazione e gestione di un unico sistema di archiviazione a norma di tutta la documentazione prodotta dal sistema SUAP ed eventualmente di altri uffici comunali;

2.  l’organizzazione e l’attivazione di una rete permanente di relazioni tra Comuni, amministrazioni pubbliche, associazioni di categoria delle imprese ed ordini professionali che consenta di garantire la migliore attuazione di quanto previsto al punto 1) sia per l’avvio del sistema SUAP sia per il suo mantenimento in funzione;

3. l’elaborazione di uno schema-tipo di regolamento di organizzazione e funzionamento dello Sportello Unico per le attività produttive, uniforme per tutti i Comuni e gli enti terzi interessati, ed inteso a garantirne la piena operatività di concerto ed in condivisione tra le parti su ambito provinciale;

4. l’elaborazione di una bozza di “protocollo d’intesa” da sottoscrivere tra Comuni ed enti coinvolti nell’applicazione del D.P.R. 160/2010, ed inteso a esplicitare i rapporti amministrativi e procedurali tra i soggetti medesimi;

Il Consorzio nel 2011 ha stanziato la somma di € 75.000,00 per la realizzazione del progetto – come contributo per alleviare la spesa ai propri Comuni Consorziati.

La partecipazione dei Comuni alla data odierna è di n. 108 – è in corso l’estensione a tutti i 63 Comuni del BIM Belluno.

Sono stati coinvolti tutti gli enti terzi, che come previsto dal protocollo d’intesa, stanno tutti aderendo all’iniziativa.

Il software per il back-office è stato attestato con successo da alcuni Comuni campione e può essere usufruito dagli altri Comuni interessati.

In corso di approfondimento sono anche le soluzioni per l’hosting dedicato, per lo storage e per l’archiviazione.

Intervento finanziario:
· Stanziamento bilancio 2011  € 75.000,00
· Previsione bilancio 2012  € 50.000,00
  (per il front-office)

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